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Agenzia delle Entrate: online nomi e C.V. dei dirigenti senza concorsoby Studio Legale Padula
La stessa Agenzia delle Entrate ha predisposto un database, all’insegna della trasparenza, in cui si possono trovare, per ordine alfabetico, tutti i dirigenti in capo all’ente. Sarà quindi facile per il contribuente reperire il nominativo, e pure il curriculum, del funzionario dirigente sottoscrittore della cartella esattoriale notificatavi, al fine di verificare se rientri nei 767 dirigenti “illegittimi” interessati dalla recente sentenza della Corte costituzionale.
Click per l’elenco completo: Dirigenti-agenzia-entrate-privi-di-potere
Abbiamo già parlato della recente sentenza della Corte costituzionale[1] che ha dichiarato illegali le nomine, senza previo concorso, a dirigente di funzionari delle agenzie fiscali e tributarie. La conseguenza, tanto esaltante per molti contribuenti quanto traumatizzante per l’Agenzia delle Entrate, è che per i destinatari delle cartelle esattoriali emesse negli ultimi anni potrebbe sussistere l’illegittimità dell’atto in origine per la mancanza dei necessari poteri in capo al funzionario emittente; in altre parole numerose procedure di accertamento e di verifica fiscale in corso sarebbero da mandare all’aria.
Del resto la legge sul pubblico impiego parla chiaro, stabilendo la nullità dell’assegnazione del lavoratore a mansioni proprie di una qualifica superiore al di fuori di una trasparente procedura di selezione interna, come deve avvenire nei contratti pubblici [2].
Trattandosi di 767 funzionari della sola Agenzia delle Entrate, su un totale di 1200 funzionari dirigenti interessati dalla pronunzia, capirete la rilevanza e l’importanza della questione.
Ovviamente l’Agenzia delle Entrate sostiene la validità di tutti i documenti emanati dall’ente, non potendo però negare la possibilità per i contribuenti di impugnare, sulla base della sentenza della Consulta, i provvedimenti delle cartelle esattoriali per inesistenza della carica di dirigente del funzionario emittente.
Veniamo allora alle indicazioni pratiche. Vi abbiamo già segnalato [3], l’elenco dei dirigenti senza poteri. Ma c’è anche un altro modo per risalire ai nomi dei dirigenti illegittimi e se il dirigente sottoscrittore della cartella esattoriale notificatavi rientri tra 767 interessati dalla sentenza della Corte costituzionale.
A questo link del sito della stessa Agenzia delle Entrate potete visualizzare il curriculum del dirigente semplicemente cliccando sulla lettera iniziale del cognome in un’apposita maschera alfabetica. Tramite questo database è possibile visualizzare in ordine alfabetico tutti i dirigenti in capo all’ente.
Pare che, intanto, indipendentemente dall’esito delle impugnazioni, il cui accoglimento porterebbe anche effetti collaterali non del tutto positivi per i contribuenti [4], il Ministero abbia preannunziato un nuovo concorso per dirigenti del fisco da portare a termine entro la fine dell’anno 2016.
[1] C. Cost. sent. n. 37 del 25 febbraio 2015, depositata il 17 marzo 2015. Nelle more del giudizio pendente innanzi al Consiglio di Stato, il legislatore, con Decreto Legge 2 marzo 2012, n. 16 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento” convertito in legge n. 44/2012, è intervenuto nel tentativo di porre rimedio alle conseguenze derivanti dalla sentenza del TAR Lazio che, su ricorso proposto dalla “Federazione dei Funzionari delle elevate Professionalità dei Professionisti e dei Dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni”, dichiarava l’invalidità di tutte le nomine dirigenziali senza il previo regolare concorso, annullando varie delibere e provvedimenti del’Agenzia delle Entrate, e pure il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 10. 9.2010, con i quali veniva “sanata” la posizione di una serie di funzionari che da anni svolgono funzioni dirigenziali senza averne la qualifica. Il Consiglio di Stato con sentenza 18 novembre 2013 sollevava allora questione di legittimità costituzionale di tale previsione di tale legge, la quale faceva salvi gli incarichi “già affidati” a funzionari privi di qualifica dirigenziale.
[2] D. Lgs. 30. 3.2001 n. 165 Testo unico sul Pubblico Impiego, art. 52 “Disciplina delle mansioni”.
[3] http://www.laleggepertutti.it/85218_agenzia-entrate-come-sapere-i-nomi-dei-dirigenti-senza-poteri
[4] http://www.laleggepertutti.it/84229_ricorsi-contro-lagenzia-delle-entrate-a-rischio-aumento-iva
FONTE: http://www.laleggepertutti.it/85863_agenzia-delle-entrate-online-nomi-e-c-v-dei-dirigenti-senza-concorso
Annullamento delle cartelle e degli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate. Le prime sentenze dopo la Corte Costituzionale.by Studio Legale Padula
Annullamento delle cartelle e degli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate. Le prime sentenze dopo la Corte Costituzionale.
dott.ssa Floriana Baldino
Arrivano le prime pronunce delle Commissioni tributarie che annullano gli atti firmati dai falsi dirigenti delle Agenzie delle Entrate dopo l’ormai nota sentenza n. 37/2015 della Corte costituzionale.
La prima sentenza in assoluto in realtà risale al 2013 ed annullò le cartelle emesse dall’Agente di riscossione a seguito di atti di iscrizione a ruolo di imposte firmati da soggetti privi del potere di sottoscriverli. Fu la CTP di Messina, con la sent. n. 128/2013 a decidere in tal senso.
Nel caso di specie, era successo che il tribunale del Lavoro, aveva sospeso l’efficacia di una delibera, Delibera n. 2010/180679 del 27.12.2010, di conferimento dell’incarico a dirigente nei confronti di un dipendente dell’Agenzia delle Entrate di Messina.
Nonostante ciò, il presunto Direttore continuava a firmare gli atti di iscrizione a ruolo dei tributi che divenivano poi cartelle esattoriali.
Il contribuente, che aveva ricevuto una cartella firmata dal falso dirigente, ha visto accogliere le eccezioni ivi sollevate nel suo ricorso e la sua cartella venne annullata.
Lo scandalo dei “falsi dirigenti” nominati presso le Agenzie delle Entrate aveva fatto poi il giro d’Italia.
Oggi la storia si ripete anche dinanzi alla CTP di Milano, con la sentenza n. 3222/25/15, depositata il 10.04.2015, sentenza che ha trovato il totale accoglimento delle eccezioni sollevate dal contribuente.
In primis ed in via del tutto assorbente, il contribuente aveva eccepito l’ illegittimità dell’atto in relazione alla sottoscrizione dello stesso, apposta da soggetto non abilitato.
Si legge nella sentenza: “La ricorrente ha prodotto in giudizio ampia documentazione atta a comprovare che colui che ha firmato l’avviso di accertamento impugnato ………………. ma non era munito del potere di sottoscrivere gli atti in reggenza, così come stabilito dal D.P.R. 266/1987, articolo 20, comma 1, lett. a) e b).”
La sez. 25 della CTP di Milano ha accolto le ragioni del contribuente dando seguito a quanto stabilito dalla sent. n. 37 del 17 marzo 2015, della Ecc. Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 8, comma 24, D.L, 2 marzo 2012 n. 16 (conv. in L. 26 aprile 2012 n.44) per violazione degli artt. 3, 51 e 97 della Costituzione.
La nullità dell’atto di accertamento sottoscritto da soggetto non dotato di una qualifica funzionale, coinvolge e travolge anche la successiva cartella di pagamento.
Anche il Governo sembrerebbe a favore del contribuente, infatti il premier Matteo Renzi, avrebbe escluso la possibilità di intervenire per decreto urgente.
Sembrerebbe dunque che non verranno ripristinate le cariche dei dirigenti assunti senza concorso e retrocessi a funzionari dalla sentenza della Consulta.
Articolo a cura della dott.ssa Floriana Baldino. Per contatti scrivere a florianabaldino@gmail.com
Fonte: Annullamento delle cartelle e degli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate. Le prime sentenze dopo la Corte Costituzionale.
(www.StudioCataldi.it)
L’Agenzia delle Entrate lancia “l’elimina code online”by Studio Legale Padula
i Marina Crisafi – Addio alle intere mattinate in coda presso gli uffici agognando la chiamata del proprio “numero” per effettuare operazioni fiscali, consegnare documenti o conoscere la situazione debitoria.
L’Agenzia delle Entrate ha attivato il servizio “elimina code online” per consentire agli utenti di prenotare il proprio turno direttamente via web recandosi presso l’ufficio nell’orario e nel giorno stabiliti.
In sostanza, il funzionamento del servizio virtuale è del tutto simile a quello fisico, con una differenza: tutti coloro che hanno necessità di recarsi presso l’ufficio territoriale dell’agenzia per il disbrigo di una serie di pratiche e servizi potranno acquisire il biglietto online, scegliendo sede, giorno e ora desiderati, recandovisi soltanto quando è il momento del proprio turno, evitando attese inutili presso gli sportelli.
I web-ticket potranno essere prenotati dalle ora 6:00 di ogni giorno, fino ad esaurimento della disponibilità, selezionando anche il servizio per il quale si necessita assistenza (nell’ambito della vasta gamma proposta), semplicemente seguendo il percorso guidato e compilando l’apposito form sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Una volta inviata la richiesta, il web-ticket arriverà via mail e potrà essere stampato e presentato in ufficio.
Ma attenzione, è inutile fare i furbi, l’elimina code è valido soltanto nell’arco della giornata in cui è stato richiesto e va utilizzato a partire dall’orario indicato nella prenotazione.
Fonte: L’Agenzia delle Entrate lancia “l’elimina code online”
(www.StudioCataldi.it)